Trattare il corpo con HIFU

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Indesiderati accumuli locali di grasso sottocutaneo hanno un impatto negativo sulla forma e l’immagine del corpo.

La soluzione più comune e di provata efficacia è la liposuzione. Tuttavia si tratta di un intervento invasivo che comporta possibili complicazioni e vari disagi, come i tempi di recupero dall’operazione, l’anestesia, etc. Per questi motivi, negli ultimi anni il numero di lipoplastiche effettuate annualmente è drasticamente calato e i dispositivi per il modellamento del corpo sono diventati l’area di crescita maggiore nel campo della medicina estetica.

Un’ampia gamma di tecnologie è disponibile per il rimodellamento estetico del corpo, es. ultrasuoni a bassa frequenza, radiofrequenza, energia luminosa; pur non essendo invasive, richiedono trattamenti multipli e possono ottenere solo risultati superficiali o temporanei.

HIFU è il solo trattamento non invasivo che produca risultati significativi con un singolo trattamento.

Funzionamento

HIFU trasmette ultrasuoni ad alta intensità che focalizzano l’energia in punti precisi nel tessuto sottocutaneo profondo. In questi punti (detti TCP – Thermal Coagulation Points) si produce un calore in grado di necrotizzare il tessuto adiposo e modificare termicamente il collagene. L’esposizione degli adipociti a temperature di 56°C o più per 1 secondo è sufficiente a causare una rapida morte cellulare nell’area mirata senza danneggiare il tessuto circostante.

Metodo

Prima di effettuare la procedura, il medico deve valutare ogni paziente e verificare che vi sia almeno 1.5 cm di tessuto adiposo.

I candidati per questa procedura non dovrebbero avere un IMC superiore ai 30 kg/m2.

L’energia da erogare per ogni impulso di ultrasuoni va da 0.5 a 1.5 J (si suggeriscono due passaggi con HIFU). Occorre basarsi sempre sulla tolleranza del paziente, poiché il trattamento non deve essere doloroso. La profondità focale può variare tra 0.45 e 1.6 cm, il tempo richiesto per un trattamento completo è fra i 30 e i 90 minuti a seconda della zona.

Risultati

La risposta istologica di guarigione della ferita indotta e prevista si può riassumere come di seguito:

- settimana 1: afflusso di macrofagi nell’area trattata
- settimana 4: assorbimento degli adipociti degradati da parte dei macrofagi

Si è visto che HIFU non ha effetto su lipidi nel siero, marcatori dell’infiammazione, coagulazione, funzioni epatiche o renali, valutazioni ematologiche o valori ematochimici.

Le lesioni hanno una distanza sicura e regolare dall’epidermide e dal derma.

Dopo 12 settimane la diminuzione media della circonferenza in vita è tra 2.1 e 5 cm.

Non è necessario tempo di recupero dopo un trattamento con HIFU.

Soddisfazione del paziente

Più del 70% dei pazienti è altamente soddisfatto per la riduzione della circonferenza in vita dopo 3 mesi, e il grado di soddisfazione aumenta oltre il quarto mese.

Effetti collaterali

Meno del 15% dei pazienti ha riportato uno o più effetti collaterali, tutti lievi e transitori, risolti spontaneamente (la maggior parte entro 4 settimane, tutti entro 12 settimane). Questi includono indolenzimento prolungato dopo il trattamento, edema, nodulo palpabile, ecchimosi (più comune), dolore significativo durante il trattamento.

Controindicazioni

  • portatori di pacemaker e/o dispositivi elettronici impiantati
  • paziente oncologico
  • cute non integra nell’area da trattare
  • patologie e/o problematiche legate alla pelle (es. psoriasi, dermatite)
  • protesi metalliche o impianti in prossimità della zona di trattamento
  • problemi di coagulazione o terapia anticoagulante in corso
  • gravidanza o allattamento

Combinazione di trattamenti

stato dimostrato che la combinazione di più dispositivi può essere più efficace dell’utilizzo di un solo dispositivo. Ad esempio, usare HIFU e Radiofrequenza ha mostrato una buona riduzione della circonferenza in vita ed elevata soddisfazione dei pazienti.

Conclusioni

HIFU rappresenta un metodo di modellamento del corpo sicuro, non invasivo ed efficace. È un’opzione valida per pazienti non obesi che richiedono una riduzione localizzata del tessuto adiposo.

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